Il mondo dei animali dell’arcipelago Cherso-Lussino
Nel aerea isolana di Cherso e Lussino si trovano circa 190 specie di uccelli, la maggior parte dei quali nidifica in questa area.
Certamente, il più noto reppresentante del mondo di uccelli che con i delfini e il simbolo isolano, è il grifone. Il grifone appartinene agli uccelli rapaci, si nutre di cadaveri. Oggi nell'isola di Cherso si trovano soltanto una cinquantina di copie. Per questo motivo e per la loro piccola diffusione in altri paesi europei, questa è una specie in pericolo, che rischia di estinguersi. Con tanta fatica si cerca di conservare le loro ultime abitazioni, che sono proclamate speciali riserve ornitologice. Gli scienziati costantamente seguono il loro sviluppo e il loro riproduzione. Con li grifoni, nelle riserve ornitologiche si trovano anche altre specie dei uccelli a rischio.
Con i grifoni troviamo anche le aquile – cacciatori di serpenti - le aquile grigie e falconi, gufi comuni, gufi, civette, rondoni, e naturalmente, inevitabile abitante del area litorale, i gabbiani.
Unico più grosso rapace nelle isole è la faina. Nell'isola troviamo ancora lepri e conigli, talpa quarnera ed ghiri. Nel area di Punta Croce abitano i daini. Nel area di Cherso potete avvistare i mufloni, caprioli, cervi e maiali selvaggi.
Nelle isole di Cherso e Lussino non ci sono serpenti velenosi, la leggenda vuole che queste isole sono benedette ed espulse per sempre da Santo Gaudenzio, il vescovo di Ossero. Fino ad oggi sientificamente non si sa perchè qui non ci siano serpenti velenosi, perfino sette specie non velenose.
La ricchezza delle varie specie delle piante, ed la influenza dell'uomo su questa aerea, migliaia di anni hanno creato condizioni per svilupo di grande numero di insetti. In questa area troviamo anche qualche rara specie di insetti. Specialmente si nota il coleottero che vive soltanto nelle caverne della isola di Cherso e in nessuno altro posto nel mondo.